Prosegue con uno
straordinario concerto verdiano, sabato 27 luglio alle 21, presso il
chiostro del Real Collegio Carlo Alberto di Noli (in caso di maltempo presso la
contigua Chiesa di San Francesco), la quarta edizione del Nolimusicafestival.
Il concerto – che si
configura come un verio e proprio recital tra musica e teatro – s'intitola
Viva Verdi! Ed è stato ideato e scritto da Matteo Peirone in collaborazione
con Jacopo Marchisio.
In scena – oltre a
Marchisio che impersonerà Giuseppe Verdi – ci sarà Laura Pastrengo nei panni
dell'Italia.
La parte musicale sarà di
assoluto prestigio. Ci saranno, infatti, Leone Magiera al pianoforte, figura
leggendaria del mondo dell'opera italiana, per lunghi anni amico e
collaboratore di Luciano Pavarotti; il soprano Linda Campanella, il tenore Ivan
Magrì e il baritono Marzio Giossi.
Spiega Matteo Peirone: «Conosceremo
Verdi attraverso le sue opere, le sue lettere e la sua storia che è anche la
storia di noi italiani. Sarà Verdi stesso a raccontarsi: lo farà dal suo
scrittoio. Lo farà in duetto con l’”Italia unita”: giovane e bella. L’Italia
bella che persone come Giuseppe Verdi hanno creato e che noi vorremmo ritrovare
e ricominciare ad amare».
La rassegna, che viene ospitata in diversi luoghi del
bellissimo borgo medievale di Noli (Savona), è organizzata dal Comune
con la collaborazione della Proloco, della Società filarmonica “Amici
dell'arte” e la Fondazione culturale Sant'Antonio.
Gli sponsor ufficiali
sono: Fondazione “De Mari”, Carla e Walter Ferrato Associazione, Relais Rela
Collegio Carlo Alberto e Studio Wiki.
Il festival è composto di
tre sezioni: quella dedicata all'opera, che è diretta dal noto cantante Matteo
Peirone, quella della musica tradizionale, affidata al maestro Claudio
Massola e quella incentrata sulla musica strumentale curata dal pianista Piero
Stettini.
La personalità artistica di Leone Magiera è senz’altro una delle
più originali e poliedriche della vita musicale italiana ed internazionale
degli ultimi decenni. Nato a Modena, ha esordito dodicenne come pianista
perfezionandosi con Lino Rastelli, Giorgio Vidusso e Alberto Mozzati. Dopo il
diploma con lode e menzione speciale al Conservatorio di Parma, i casi della
vita lo hanno portato a percorrere molti altri sentieri musicali, affermando in
ciascuno di essi una personalità forte ed originale. Collaboratore di maestri
come Giulini, Abbado, Solti, Kleiber e Von Karajan, con cui ha avuto un rapporto
artistico di particolare intensità; direttore d’orchestra a sua volta con una
cinquantina di opere eseguite in teatri di ogni parte del mondo; collaboratore
pianistico in recitals cameristici di quasi tutti i cantanti della scena lirica
internazionale; dirigente di teatri come il Teatro alla Scala e Il Maggio
Musicale Fiorentino; scrittore di libri musicali per la Ricordi; insegnante di
canto al Conservatorio G.B. Martini di Bologna, al Festival di Glyndebourne e
di Salisburgo. A Luciano Pavarotti, di cui è stato maestro sin dai primi anni
della carriera, lo ha legato un sodalizio umano ed artistico durato più di
quarant’anni che si è consolidato in più di mille esecuzioni, sia in veste di
direttore che di pianista. Nonostante questa intensa e prestigiosa attività in
altri ambiti, è rimasto sempre fedele al pianoforte e negli ultimi anni si è
dedicato al pianismo solistico, evidenziando brillantezza tecnica e originale
profondità interpretativa. La vasta discografia, sia come direttore che come
solista, pubblicata dalle più importanti etichette internazionali, testimonia
la versatilità e l’eccezionalità del suo talento.
Linda Campanella (soprano lirico coloratura): savonese, si è
diplomata brillantemente sia in pianoforte, sotto la guida del Maestro Walter
Ferrato presso il Conservatorio di Genova, che in canto sotto la guida del
mezzosoprano Franca Mattiucci presso il Conservatorio di Alessandria. Ha
perfezionato lo studio del suo repertorio seguendo corsi con Renata Scotto,
Rockwell Blake, Robert Kettelson.
Ha iniziato la sua carriera professionistica nel 1998 che la ha portata a
cantare in alcuni dei principali teatri ed Enti lirici e per prestigiose
Istituzioni musicali italiane e all’estero in teatri europei ed extra europei,
dove ha interpretato i principali ruoli del suo repertorio che corrisponde a
quello del soprano lirico-leggero di coloratura. Intensa l’attività d’incisione
discografica soprattutto in ambito barocco con prime esecuzioni di Paisiello
(il Socrate immaginario), Vivaldi (Il Giustino), Scarlatti (Oratorio della
Santissima Trinità), Galuppi (L’amante di tutte), Stradella (La Doriclea).
Notevole il suo repertorio nell’ambito della
liederistica: dai lieder
mozartiani a Berg passando per i romantici e tardo romantici tedeschi,
spagnoli, francesi...
E’ apprezzatissima anche nel
repertorio sacro e in quello della musica contemporanea per la quale ha inciso
parecchio (Sturm und Drang: liederistica contemporanea) ed alcuni importanti
compositori (Possio, Correggia, Morricone, Acker, Yanov-Yanovsky...) viste le
sue qualità virtuosistiche hanno scritto per lei alcune pagine o ruoli di
opere. In questo ambito sono da segnalare le sue collaborazioni con Settembre
Musica e con il Filarmonico di Verona. Applauditissima protagonista nella
Figlia del Reggimento al Coccia di Novara, e Adina nell’Elisir d’amore a Toledo
in Spagna, Sofia nel Signor Bruschino a Torino sotto la direzione di Desderi.
E’ stata scelta protagonista dell’esecuzione e incisione in prima mondiale
della ”Agnese” di Paer insieme ai “Barocchisti” diretti da Diego Fasolis. Nel
2009 è stata Juliette nell’opera di Gounod a Novara e Susanna nelle Nozze di
Figaro a Saragoza. Al Politeama di Lecce è già stata applaudita Rosina nel
Barbiere di Siviglia. Nella stagione 2010/11 è stata Gilda nel Rigoletto a
Bergamo, al Giglio di Lucca, a Sassari e al Verdi di Pisa. Molto apprezzata la
sua Norina nel Don Pasquale a Bergamo e Novara. Da ricordare anche le sue
interpretazioni rossiniane in collaborazione con l’Opera Giocosa di Savona come
protagonista nel Signor Bruschino, Cambiale di matrimonio e nell’Italiana in
Algeri. Ha già cantato con successo il ruolo di Adina nell’Elisir d’amore al
Festival Donizettiano di Bergamo, a Tokyo, Yokohama, Morioka, Nagoya, Toledo,
Saragoza, Alicante, Palma de Mallorca, Novara, Asti, Alessandria, Savona, Massa
Marittima e altri teatri di tradizione. Intensa la sua attività concertistica
in campo nazionale e internazionale.
Ivan Magrì è nato a Catania. Diploma con il massimo dei voti al
Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Seguito con affetto da Luciano
Pavarotti e dal suo maestro Ernesto Palacio. E’ considerato uno dei più grandi
talenti della scuola tenorile italiana. Il debutto risale all’estate 2006 con
l’Ernesto del Don Pasquale. Da lì Ivan ha iniziato un carriera internazionale
di grande respiro che lo ha portato in tutti i continenti ad interpretare i
principali ruoli del suo repertorio che è quello di tenore lirico. E’ del 2009
il debutto al Comunale di Bologna come Arturo neI Puritani e come Duca di Mantova
del Rigoletto. A Como ha replicato il successo in Rigoletto e a Lima in Perù ha
ottenuto un particolare successo nell’Elisir d’amore All’inizio del 2010 è
stato in Giappone con l’Elisir d’amore, ha aperto poi la stagione del Regio di
Parma con Un giorno di regno, ha anche cantato I Puritani a Riga e al
Teatro Nazionale di Slovakia in Bratislava. Nel 2011 ha debuttato all’Opera di
Roma in Elisir d’amore, si è poi esibito ne’ I Puritani a Bratislava, ha
debuttato al Regio di Torino con Rigoletto, ha partecipato alla tournée del
comunale di Bologna in Giappone con I Puritani. I prossimi impegni lo vedono
ne’ I lombardi alla prima crociata a Piacenza, Concerti in Cina (con la
Toscanini di Parma) e in Russia, Rigoletto e Werther in Estonia, Lucia di
Lamermoor in Perù, La Bohème e Rigoletto a Valencia.
Marzio Giossi (baritono) Bergamasco, ha iniziato gli studi nella
città natale con Giuditta Paris proseguendoli e perfezionandoli con la
Professoressa Clotilde Ronchi a Bologna. Si è imposto all’attenzione del pubblico
come vincitore di numerosi concorsi: “Battistini” di Rieti, “Laboratorio
Lirico” di Alessandria, “Bastianini” di Siena, ”Voci Verdiane” di Busseto. E’
il 25° Premio Mascagni d’oro 2005 di Bagnara di Romagna. Da venticinque anni
canta in tutto il mondo in Italia e all’Estero. E’ stato definito come
l’autentico baritono lirico verdiano e Rigoletto è il suo cavallo di battaglia.
Ha cantato nei principali teatri quali: La Scala di Milano, Regio di Parma,
Regio di Torino, Comunale di Firenze, Comunale di Modena, Comunale di Bologna,
Massimo di Palermo, Sferisterio di Macerata, Verdi di Trieste, Champs Elysées
di Parigi, Opéra de Toulon, Opéra de Avignon, Opéra de Toulouse, Ahoy di
Rotterdam, Opéra di Osaka, National Concert Hall di Dublino, City Hall Cork,
Palm Beach Opera, Donizetti di Bergamo, Opera di Montecarlo, Teatro Royal de
Wallonie di Liegi, Filarmonico di Verona, Opéra di Reims, Opéra de Nancy, Opéra
de Massy (Parigi), Pergolesi di Jesi. Ha lavorato con grandi direttori come:
Abbado, Muti, Gavazzeni, Oren, Arena, Guadagno, Renzetti, Ranzani, Guingal,
Pidò, Veronesi, Mercurio, Steinberg, Carminati.
Jacopo Marchisio Laureato in Teatro e Drammaturgia dell’Antichità a
Genova. E’ una delle anime della Savona teatrale: collaboratore del laboratorio
I Coribanti e fondatore, regista, drammaturgo e attore della Compagnia “I
Cattivi Maestri”. Interprete di “Giulietta e Rahman” di Vico Faggi,
“Anfitrione” di Plauto, “L’amore delle tre melarance” di Carlo Gozzi, “Augusto”
di Annapaola Bardeloni, ”Il nemico interno” di Marco Ghelardi, “Il drago” di
Evgenij Schwarz e altri testi classici e contemporanei. Regista e interprete
(Mozart) di “Mozart e Salieri” di Aleksandr Pushkin e di “Questa sera ciascuno
recita a suo modo” da due drammi di Luigi Pirandello. Autore del saggio “Seneca
e le ragioni del palcoscenico” edito da Natrusso Communication e adottato
presso l’università di Genova (Teatro e Drammaturgia dell’Antichità). In
autunno sarà regista della “Scala di seta” in scena nella stagione dell’Opera
Giocosa di Savona.
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