È passato qualche giorno dal concerto dei Lou Dalfin, che dalle valli del cuneese hanno portato a Noli il loro particolare stile di folk occitano.
Per chi come me non conosceva né il gruppo né tanto meno il genere la serata ha riservato molte sorprese. A cominciare da prima del concerto, quando al mio arrivo ho notato la grande distanza tra il palco e le sedie della platea, relegate all'estremità opposta di piazza Chiappella.
Dopo una presentazione del gruppo, alle prime note ronzanti della ghironda suonata dal carismatico Sergio Berardo un buon numero di spettatori sono balzati come molle occupando tutto lo spazio tra il palco e la platea, iniziando immediatamente a seguire le varie figure delle danze occitane. Ecco il perché di tanto spazio vuoto!
Le danze hanno accompagnato il concerto per tutta la serata, alimentate dall'energia inesauribile del gruppo, il cui entusiasmo contagioso era percepibile, oltre che nella musica, anche nelle parole e nei racconti con cui Sergio introduceva i vari brani.
Musica eccellente, balli, antiche tradizioni e tanta allegria. Non poteva certo esserci modo migliore di celebrare l'inizio di Noli Musica Festival 2011!
Complimenti ai Lou Dalfin!
Post
Nessun commento:
Posta un commento